lunedì 12 ottobre 2009

Versione N°116 pag.194

A Siracusa una vecchietta supplicava quotidianamente gli dei affinchè Dionigi, crudelissimo tirannno della città, fosse sempre incolume e vivesse a lungo.
Quando Dionigi seppe questo, la chiamò a se e chiese la causa delle preghiere.
E quella molto liberamente: "Una volta in questa città governava un tiranno crudele, dopo l'uccisione del quale un tiranno più feroce occupò la rocca di Siracusa, e perciò desideravo fortissimamente che anche la sua dominazione breve, ma allora avemmo te, di cui a tutti è nota l'immane crudeltà.
Perciò ho offerto la mia vita per la tua salvezza, affinchè dopo la tua morte non ci capiti un tiranno anche peggiore".
Dionigi non potè punire una così spiritosa franchezza.

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